"The Help": solo un altro film buonista?

La protagonista di questo film ambientato negli anni '60 è Skeeter, una giovane ragazza bianca dalle idee moderniste che sogna di diventare una scrittrice. Il suo scopo è quello di raccogliere in un libro le testimonianze sulle dure condizioni di vita delle cameriere nere nelle case dei ricchi bianchi. Inizialmente incontrerà delle difficoltà, ma poi riuscirà nel progetto grazie alla collaborazione di due domestiche, Minny e Aibileen, compiendo forse un primo passo verso una convivenza più tollerante e rispettosa.
Ho guardato questo film dopo aver sentito alcuni pareri negativi (è banale, è stereotipato, è buonista...), quindi sarei molto curiosa di sapere la vostra opinione in merito.
Personalmente, credo che il tema non sia dei più originali (si sa, di pellicole politically correct sul rapporto bianchi/neri ce n'è a iosa) ma sia ben sviluppato, con una trama accurata e recitata da buoni attori. Penso che sia necessario considerare questo prodotto per quello che è: non divinizziamolo perchè parla di problematiche sociali sempre spinose, ma allo stesso tempo non demonizziamolo perchè può sembrare la solita vecchia minestra riscaldata. Bisogna ricordare che con una tematica del genere non è facile fare miracoli in quando ad originalità.
A mio parere la vicenda è vista con sguardo molto umano, non c'è superficialità e anzi i personaggi sono ben caratterizzati (soprattutto quello di Minny), anche se ci sono alcuni momenti un po' troppo esagerati con frasi stile Baci Perugina e occhi lucidi che si potevano tranquillamente evitare.
Concludo dicendovi: se non lo avete ancora visto, fatelo, se non altro per comunicarmi che cosa ne pensate :)