Hugo è un orfano che vive alla stazione di Parigi e vuole riuscire a far funzionare un misterioso automa lasciatogli in eredità dal padre. Il segreto del robot si rivela collegato a quello di un fabbricante di giocattoli, un tempo famoso regista, al quale Hugo farà tornare il sorriso.
E' un film carino e un po' sognante, che unisce la classica storia del povero orfano dalle grandi speranze a una riflessione metacinematografica tipica ma raccontata in maniera originale: il cinema non muore mai.
L'atmosfera retrò è ben costruita, e l'ambientazione parigina tra treni, orologi, negozi di giocattoli, primi film e meccanismi vari dà un tocco di magico che non guasta. Il "mistero" alla fine si rivelerà non essere nulla di particolarmente intricato, ma il viaggio nel cinema degli esordi fatto di colori violenti, scenografie grezze ed effetti speciali in erba è affascinante.
Mi sono piaciuti anche i quadretti costruiti intorno ai personaggi minori: i due anziani, il bibliotecario e il simpatico Sasha Baron Cohen nei panni dell'ispettore ferroviario innamorato della giovane fiorista, che dona al tutto un po' di vivacità. Per le fans di Jude Law, sappiate che interpreta il ruolo del padre di Hugo :)
Insomma, nel complesso un film dignitoso, ideale per i cinefili ma piacevole anche per chiunque altro.
Quanto mi manca andare al cinema!
ReplyDeleteStreaming streaming ;)
DeletePurtroppo con un bimbo in eta di scuola materna e uno ancora piu' piccolo anche lo streaming diventa veramente difficile! Un giorno capirai... Ah ah ah ah ah :D
DeleteAhahahah aiuto mi vien già male XD
DeleteArgh! C'era Sasha Baron Cohen! Il film non l'ho visto per pura pigrizia (lontani i tempi della cinefilia!), ma se avessi saputo che c'era lui ci sarei andata di corsa!
ReplyDeleteEh sì, tra l'altro non l'ho nemmeno riconosciuto subito!
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