Friday, April 13, 2012

Chi sono io?

Altrove

Hai detto “altrove”.
È vero, vivere altrove
è
sempre stato il mio segreto desiderio,
in quel pianeta mi son rifugiato da bambino
e lì son sempre rimasto.


Altrove è il mio doppio, il mio vissuto,
il dolore, le piccole gioie
i sogni, le speranze più nascoste.


Altrove è il mio paradiso ritrovato
di amori, tenerezze, passioni, calore e colori.


Altrove è la fuga da un mondo opprimente,
asettico, cinico e consumista.


Un mondo piramidale dove al vertice c’è sempre
il benedetto dal Destino, il Vincitore
di gare sfrenate e sanguinose,
il dominatore incontrastato e osannato.


Altrove è il mio mondo, riservato e ignorato,
dove esistono solo prati, cieli limpidi
e acque incontaminate.


Territori sterminati popolati da immagini
pensieri, parole e tanta, tanta poesia.


Vuoi venire con me nel paese di “Altrove”?


[Aldo Forbice]

La maggior parte della gente che mi conosce, e anche chi mi legge qui, di me ha visto solo la parte migliore (figuratevi la peggiore allora...): quella parte che mi fa apparire allegra, chiacchierona, sempre pronta a tenere banco. Quella parte che mi fa sparar cazzate e far due risate. Quella parte che esce senza sforzo quando sono in compagnia.
Ma quando torno a casa e mi ritrovo da sola mi fermo e penso: che cosa ci faccio io qui? E' questa la vita che vorrei vivere? Qual è il mio scopo? Che cosa mi distingue dagli altri?
Spesso passo le mie giornate a far nulla: leggo svogliatamente, dormo, sto al computer, mi metto lo smalto. Lo studio lo rimando, so che forse anche stavolta aprendo i libri una settimana prima del giorno X mi andrà di culo e non pagherò il fio della mia negligenza. Sono diventata incredibilmente pigra. Il tempo ce l'ho, ma lo spreco. Buttato via, come se fosse inesauribile.

La vita è lunga abbastanza e ci è stata data con larghezza per la realizzazione delle più grandi imprese, se fosse impiegata tutta con diligenza; ma quando essa trascorre nello spreco e nell’indifferenza, quando non viene spesa per nulla di buono, spinti alla fine dall’estrema necessità, ci accorgiamo che essa è passata e non ci siamo accorti del suo trascorrere. È così: non riceviamo una vita breve, ma l’abbiamo resa noi, e non siamo poveri di essa, ma prodighi.
[…] Vivete come se doveste vivere in eterno, mai vi sovviene della vostra caducità, non ponete mente a quanto tempo è già trascorso; ne perdete come da una rendita ricca ed abbondante, quando forse proprio quel giorno, che si regala ad una certa persona od attività, è l’ultimo. Avete paura di tutto come mortali, desiderate tutto come immortali.

[Seneca]

Ho ventitrè anni e mi sembra di non aver concluso nulla. Mi guardo indietro e cerco di capire che cos'ho fatto finora. Quali traguardi ho raggiunto? Quali vittorie ho ottenuto? Cosa racconterò a novant'anni (ammesso di arrivarci) con orgoglio quando ripenserò a questo periodo? Sì, ho un diploma, una laurea, sto per terminare gli studi. Ma ho fatto il mio dovere: nulla di più, nulla di meno. Gli esami passati (meritatamente?) con trenta e lode, le solite uscite del sabato sera...nulla di speciale si va ad aggiungere a queste cose, nulla di unico; nessun talento particolare mi fa spiccare, nulla di eclatante che possa colpire a livello fisico, intellettuale, caratteriale.
In città, nella casa vicino all'università, mi sento fuori posto; nella casa di famiglia al paesello mi sento fuori posto. E' come se fossi sola, ma non è una cosa che dipende dagli altri: sono circondata da tante persone, alcune mi vogliono sinceramente bene, altre fingono, da altre ancora mi sto piano piano allontanando; ho un ragazzo magnifico. E' un problema mio. Ho bisogno di trovare un obiettivo, qualcosa a cui dedicare le mie energie, in cui credere. Una ragione in funzione della quale agire, un punto fisso, che resti fermo lì in fondo, incrollabile. E' forse il desiderio di continuare a studiare? Di trovare un bel lavoro e guadagnare tanti soldi per viaggiare o comprarmi quello che voglio? Non lo so. Mi sento allo sbando, non riesco ad immaginare il futuro. Non mi piace questa società. So poco di politica, non mi interessa la cronaca, non sempre sono a conoscenza di quello che succede nel mondo. Vivo nel mio regno di sogni e di illusioni, un regno in cui chi legge quello che scrivo ci si rispecchia, in cui posso cambiare il modo di vedere di alcuni grazie a paroline stampate, un regno in cui c'è la speranza di non venire completamente dimenticati, di lasciare un'impronta resistente. E poi si torna alla realtà, e l'atterraggio è brusco. Sono solo l'ennesima ragazza che tiene un blog facendo finta di far qualcosa di utile, un altro volto tra mille che perde ore su internet piuttosto che da un'altra parte, sfogandosi lamentosamente un giorno quando quello seguente per qualche ragione sarà forse la persona più felice del mondo, parlando una volta di dubbi esistenziali e un'altra delle nuove scarpe appena comprate, e via così, in circolo vizioso che non finisce. Un periodo un po' così, che passerà e poi si ripresenterà, di cui è quasi più facile parlare con sconosciuti che con chi si conosce.
Vorrei avere il coraggio di prendere uno zaino e partire alla ventura. Pochi soldi in tasca e dormire dove capita, fermarsi quel tanto che basta per lavorare, mettere da parte altri due spiccioli e ripartire. Una vita senza ambizioni di carriera, girovaga, fatta per vedere, conoscere, meravigliarsi davanti alla natura, annusare profumi nuovi e stringere mani di colore diverso. Un'avventura continua che riscuota dall'apatia, dall'andare avanti per inerzia. Sarebbe bello poter passare tutto il proprio tempo così, forse allora riuscirei a sentirmi realizzata. Ma sarebbe pericoloso, difficile, e in fondo sono troppo borghese nell'animo per questo genere di cose, troppo irretita dal consumismo. Peccato, però.
In questo momento vorrei solo trovarmi Altrove.


19 comments:

  1. Avere questi dubbi e' sintomo di intelligenza e sensibilita'. Tu scrivi molto bene, a parte alcune "fioriture" che tra l'altro mi divertono discretamente, potresti fare faville in questa direzione. Capita di sentirsi fuori posto, ma tu sei una in gamba, non torturarti e tira dritto, guarda che non e' poco fare il proprio dovere, e tu hai scelto gli studi adatti a te. Io aspetto di leggere un tuo libro!

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    1. Sei molto cara come sempre, grazie Ery :) Sì, magari scrivo discretamente, alcuni me l'han detto, ma quello che mi deprime è pensare che di persone più brave di me in questo ce ne sono a centinaia, così come non mi sento speciale al pensiero di aver fatto il mio dovere, perchè è una cosa che fanno in tanti. Hai ragione a dire di non torturarmi, dovrei semplicemente essere contenta di quello che ho ottenuto finora perchè magari qualcuno nelle stesse cose non se l'è cavata così bene; dovrei smetterla di pensare agli altri e di fare paragoni, ma purtroppo non riesco a farne a meno, vedo coloro che sono riusciti ad arrivare in alto e mi sento sempre un gradino più in basso, non riesco a guardare solo il mio percorso. Se fossi una persona più positiva questo costituirebbe uno stimolo a far sempre meglio ed essere più competitiva, invece per come sono io mi butta giù ulteriormente. Sono consapevole di questo difetto e mi dico sempre che dovrei lavorarci su, ma ti ringrazio perchè sentire qualcuno dall'esterno che me lo fa presente è uno stimolo molto più grande per risolvere il problema. Il fatto è: verso cosa devo tirare dritto? Cosa voglio raggiungere? E' tutto così confuso!
      Sarebbe bello poter scrivere un libro, se dovesse succedere ti assicuro che sarai una delle prime a saperlo!
      p.s.: posso chiederti cosa intendi per "fioriture"? Il mio linguaggio a volte un po'...ehm...scurrile XD? E' bello che tu dica onestamente quello che pensi, sono dei consigli sempre ben accetti!

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    2. Si intendevo quello, :) pero' e' divertente.

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    3. Eh sì, forse dovrei moderarmi un po'! Ovviamente in altre situazioni scrivo in maniera politically correct, ma qui è come se parlassi con degli amici e quindi non mi faccio problemi a sfociare nel turpiloquio! Un tempo non ero così, poi a furia di frequentare amici maschi sono diventata una scaricatrice di porto XD

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  2. non sono la persona giusta per commentare questo genere di post.. però quello che ti posso dire, Clara, è che hai solo 23 anni, è da adesso in poi che hai gli strumenti per costruirtelo, il futuro.

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    1. Ma hai assolutamente ragione Deirdre, anzi, se io mi leggessi dal di fuori probabilmente penserei "ma che rompipalle questa, perchè non muove il culo invece di piangersi addosso?"...però non ho idea di che genere di futuro vorrei costruirmi, non riesco a visualizzarmi la meta...

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  3. Anche io ho passato un periodo così, e la mia risposta a questi dubbi è una sola...l'unico obiettivo che dobbiamo avere è quello di costruirci un futuro per essere felici, qualunque cosa questo comporti! Culi quadrati sui libri compresi (ma come sono volgaVe). Io sono veramente pigra, spesso svogliata, e non raramente ho momenti di questo tipo :) ma fidati di una mollacciona come me, l'unico talento che veramente fa la differenza in questo mondo è quello di riuscire ad essere se stessi. Cerchiamo di non metterci più questi problemi perché se stiamo serene e se sorridiamo, può sembrare una frase fatta ma penso sia valida sempre, la vita ci sorriderà! Tutto sembrerà avere un senso :) Spero di aver colto quello che volevi dirci :) un bacione!

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    1. Svampi mi consola sapere che non sono l'unica ad avere di questi pensieri! A volte vedo gli altri che hanno dei problemi apparentemente così "normali" e mi sento ancora più a disagio perchè io invece rimugino su queste cose "esistenziali" ancora e ancora e ancora...è vero, è una questione di atteggiamento sbagliato in generale. Dovrei alzarmi al mattino senza pensare che forse sarà una giornata inutile o di merda, ma pensando positivo, magari con un sorriso che pian piano diventerà sincero...mamma mia quante seghe mentali, ma perchè non si riesce a vivere il presente serenamente?

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    2. Forza donnina, nessuna giornata è inutile :) e mettersi questi problemi non è male, ma ognuna di noi ha delle ragioni per svegliarsi sorridenti la mattina, dobbiamo solo capire quali sono :D :** sii serena

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    3. Mi armo di torcia per la ricerca ;) Speriamo sia solo un periodo no! Grazie per il supporto cara :* :*

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  4. Clara Claretta, noi siam gemelle separate alla nascita secondo me...non fosse che io di anni ne compio 25 il prossimo mercoledi e non c'è giorno che non mi senta inutile, che non mi capiti di riflettere su quello che non ho fatto. Ho un'amica, una carissima amica, che dopo la laurea triennale si è trasferita a londra, vive li, ha appena concluso un viaggio di un mese in asia ed io più la guardo da lontano e più mi sento insignificante...e più mi rendo conto di quanto questo periodo storico sia difficile per la nostra età, tanto più vorrei sparire. Non vorrei essere altrove, vorrei solo poter sprofondare e spegnere il cervello, non pensare a nulla, perchè chi non pensa e vive nell'ignoranza della vita, paradossalmente campa meglio.
    Però poi ci sono momenti, una passeggiata sulla spiaggia col sole e il vento, i miei coniglietti che reclamano le coccole, un libro nuovo e avvincente, una torta al cioccolato, cose piccole, insignificanti, ma che mi fanno riemergere e mi fanno venire voglia di darmi un paio di schiaffi.
    A volte ci riempiamo di problemi e seghe mentali inutili ed è più il tempo che passiamo a commiserarci che a vivere davvero...io credo solo che quando lo capiremo davvero, sia tu che io, allora forse la vita sarà un pò più dolce per noi :)
    Nel fratttempo, se potessi, verrei a prelevarti da casa in questo momento e ti costringerei a passeggiare con me sotto la pioggia mangiando cioccolata, ma siccome per motivi geografici non posso, allora ti lascio questa :)


    http://www.youtube.com/watch?v=fJwsOVGWk8c

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    1. <3<3<3 Tenerissima ;););) Grazie grazie grazie per queste parole e la canzone (bellissima, tra l'altro secondo me Morgan è troppo sexy - fine del momento non depresso), lo sapevo che avresti capito! E concordo su tutto quello che hai detto, ci comprendiamo a vicenda. E' come ho scritto @Ery, guardo gli altri e mi vengono in mente tutte le cose che mi sono persa io, anche se forse qualcuno che ha fatto ancora meno esperienze potrebbe provare lo stesso guardando me. E la cosa non mi rende invidiosa, solo ancora più triste. Porca merda, dovrebbero essere gli anni più belli della nostra vita (non anticipo gli auguri che già c'è abbastanza sfiga nell'aria!), tutti fanno, dicono, vanno qua, là...e io con le mani in mano. Ma è come hai scritto tu, poi basta una piccola cosa e tutto sembra di nuovo perfetto, finchè non si sprofonda ancora nel meraviglioso sentimento di inettitudine. Io "carpe diem" me lo dovrei far tatuare in fronte, come te so che bisognerebbe vivere davvero ogni attimo ma non ci riesco! Chissà, forse è questione di tempo, forse dobbiamo ancora provare quell'emozione che ci farà cambiare punto di vista, forse (spero di no) è una cosa che non riusciremo mai a mettere in atto. Però ora, in questo momento, poterne parlare con voi mi fa sentire meno sola e paradossalmente sorridere nella mia tristezza :) E da una parte è una merda pensare sempre a queste cose e vivere in questo stato, ma dall'altro preferisco essere così che più superficiale :) Abbraccione virtuale :* :*

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  5. Leggendo il tuo post ho avuto la strana - e a tratti disturbante- sensazione di essere stata io a scrivere questo post. Parola per parola, ogni virgola. Sono sempre stata così, lo sono sempre stata, mi sento come hai detto tu, penso quello che hai detto di pensare tu. Come vedo, non è raro tra i giovani, anzi tutto il contrario, ma non per questo mi sento meglio... Anche io come dici a Ery mi butto ancora più giù invece di essere spronata a fare meglio... Il peggio è che io avevo delle velleità artistiche anche piuttosto serie, ma ho dovuto scontrarmi con il fatto che sono troppo ciofeca e ormai sono "vecchia"... Ormai cantare mi fa star male, se penso di poter fare ancora un corso di teatro mi viene il panico, e per il resto, beh, non so fare nulla di particolare. E' vero che tu scrivi bene però, e anche se non sai verso dove andare, magari potresti provare con lavori che implicano la scrittura, se proprio ancora non te la senti di scirvere un libro intero :)
    La mia soluzione è stringere i denti e tirare avanti, che magari non mi rallegra, ma mi aiuta a stare su! E poi faccio progetti, anche se questo forse non dovrei farlo, dato che tutte le volte che l'ho fatto, poi è andato in vacca tutto quello che poteva andarci! Però, non riesco a farne a meno...!
    Se ti consola, siamo in due! Anche a me piacerebbe invitarti a fare un giro, mangiare, parlarne a fondo... Per ora ti ho scritto questa sbrodolata :)
    Sursum corda!

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    1. My dear Selli, mannaggia, e così ci sei anche tu in questo bel gruppetto! Quanta bella gioventù allegra! Io come ho detto mi sento un po' meno sola a sapere che non sono l'unica a provare questi sentimenti, più che altro perchè di gente perfettina e tutta fighetta con una vita luccicante ne conosco tanta, e so che queste persone, se mi confidassi con loro, mi guarderebbero come se fossi pazza.
      Esatto, l'unica soluzione è tirare avanti cercando di ricavare il meglio da ogni giorno, anche se tante volte si vorrebbe solo rimanere rintanati sotto le coperte e fare piccole le cose diventa uno sforzo. Progetti figurati, io ho la lista delle cose che vorrei fare prima di morire, anche se riguardano quasi tutte lunghe vacanze on the road! A proposito di futuro ti ringrazio per il complimento, lavorare in una casa editrice o qualcosa del genere sarebbe grandioso, purtroppo ora come ora sono cose che non dipendono solo dalla volontà dell'interessato, si sa come funziona in Italia per i neolaureati...
      Però un piccolo suggerimento te lo posso dare: perchè non provi lo stesso a entrare in una compagnia teatrale? Una cosa piccola, intima, giusto per abituarti...guarda, so come ti senti, ti faccio un esempio pratico. Io per le lingue sono veramente negata, l'Erasmus mi ha fatto la grazia di migliorare il mio inglese e ora per tenermi in allenamento lo uso malamente qui sul blog, però a parte questo non è proprio il mio campo. Era da tanto che volevo imparare il russo, mi ispirava come lingua, ma sapendo della mia scarsa predisposizione non ho mai fatto nulla a riguardo. Questo febbraio però ho cominciato ad informarmi e ora sto seguendo un corso, avevo paura di fallire clamorosamente e invece sta andando bene. Quelle due ore a settimana mi rendono veramente felice e fare questo corso mi ha dato 'na botta di vita, per quanto non sia chissà quale esperienza originale. Secondo me devi prendere il coraggio a due mani e provare a buttarti, dopo ti sentirai meglio...o magari potresti seguire qualche corso di make up! Per quel che ho potuto vedere tenersi impegnati (studio escluso) aiuta.
      Ultima cosa, per me se hai voglia di fare due chiacchiere di persona si può organizzare :) Neanche due ore di treno et voilà! Besitos

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    2. Oooh sarebbe bellissimo!! :D Sì è vero, ci penso spesso anche io, ma per la pigrizia e il pessimismo che mi contraddistinguono poi l'idea rimane al suo stato di pura idea, appunto! Dovrei darmi una mossa. Sì sì!
      P.S.: non so quanto veramente la vita di quelli che la ostentano come dorata e luccicante poi lo sia davvero... Io cerco di "curare il mio giardino", e se gli altri stanno meglio, beh buon per loro (le crisi di invidia esistono, ma con la buona volontà si superano!)...

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    3. Esatto, muovi le ciapet cara! Dai dai, se l'ho fatto io puoi farlo anche tu :) Concordo assolutamente sul fatto dell'invidia! E poi è proprio vero che non sempre le cose sono ciò che sembrano...magari chi millanta una vita perfetta sta peggio di come diciamo di star noi!
      Guarda che per l'incontro allora dobbiamo organizzarci eh, sarebbe una figata :D

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  6. Ma sai che ci penso spesso anch'io? E per me è pure peggio perché in passato pensavo ai trent'anni come a una sorta di "traguardo", come il momento in cui sarei in qualche modo "arrivata". Invece è ancora tutto in divenire e ancora non ho ben capito da che parte sto andando... Mamma mia, sto diventando filosofa, ihih! Comunque volevo ringraziarti per gli auguri! Baci!

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    1. E' vero, anche io mi pongo sempre la domanda "come sarò a trent'anni?"! Ti auguro di avere presto le idee chiare, sarà un bel peso che si toglie!
      Figurati, non festeggiare troppo :) Enjoy it!

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