"Orchi"- Stan Nicholls

Il regno di Maras Dantia è un luogo in cui convivono tutte le razze antiche, ma che con l'arrivo degli umani ha visto la sua magia andare esaurendosi ogni giorno di più. Al potere nelle terre del Nord c'è la crudele regina Jennesta, che usa gli orchi, stirpe guerriera ma leale, per realizzare i suoi piani e cercare di placare la sua sete di sangue. I tempi sono sempre meno pacifici, le lotte imperversano e il malcontento dilaga. In questo triste scenario i Figli del Lupo, banda orchesca tra le più valorose, deciderà di intraprendere una missione per cercare alcuni oggetti magici che potrebbero cambiare il futuro di Maras Dantia e renderlo un posto migliore, libero una volta per tutte dal giogo di Jennesta.
E' un mondo barbaro e violento quello che Nicholls ci presenta: dimenticate principi azzuri, elfi delicati e folletti giocosi e preparatevi ad accogliere creature crudeli, scontri sanguinosi e dettagli cruenti.
La saga è composta da tre volumi: "I guardiani dei lampi", "Le legioni del tuono" e "I guerrieri della tempesta"; potete acquistare ogni libro singolarmente o direttamente il cofanetto al costo di 21.00 euro.
Avevo sentito parlare bene di "Orchi", e visto che ho recentemente scoperto la mia passione per il fantasy mi sono messa a leggerlo piena di belle speranze. Devo ammettere, purtroppo, che sono rimasta un po' delusa. Nulla da ridire in quanto a stile, Nicholls scrive sicuramente bene, ma per i miei gusti ci sono troppe descrizioni di battaglie, ed eccessivamente accurate. Il risultato? Ho spesso provato l'impulso di saltare direttamente alcune pagine.
Un'altra cosa che non mi ha convinta del tutto è la trama: prevedibile in alcuni punti (avevo già capito dal primo volume chi fosse il personaggio misterioso della "grande rivelazione" finale), ma soprattutto molto poco verosimile (ovviamente se assumiamo come realistico il mondo dove è ambientata la vicenda). 'Sti poveri orchi combattono mille battaglie, affrontano nemici pericolosissimi, si cimentano in imprese impossibili...e alla fine quasi non si fanno un graffio. Ogni missione è risolta in maniera veloce e praticamente indolore; i personaggi principali rimangono completamente illesi. Insomma, le cose sono un po' troppo semplificate e talvolta accelerate, l'autore invece che sul minuzioso resoconto degli scontri forse avrebbe dovuto soffermarsi di più sullo svolgimento della vicenda e raccontarla in maniera più rilassata.
In conclusione, nulla di speciale: c'è di peggio, ma c'è sicuramente di meglio. Una lettura non spiacevole, ma che se mancherà alla vostra biblioteca non costituirà una grave perdita.
Voi avete mai letto questa trilogia? Ne avete sentito parlare?