Thursday, February 2, 2012

"Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco"- G.R.R. Martin

Finalmente oggi comincio a parlarvi un po' delle mie letture! Per inaugurare la nuova rubrica "Leggo ergo sum" ho scelto un libro che ho terminato giusto stamattina: "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco" di George R.R. Martin. Se vi piace il fantasy, allora questa saga non può non rientrare nella vostra libreria. Personalmente fino a qualche tempo fa non apprezzavo molto il genere, ma ora sto cominciando ad appassionarmi.
Le Cronache sono composte da sette libri, ma solo cinque sono stati finora pubblicati: "A Game of Thrones", "A Clash of Kings", "A Storm of Swords", "A Feast for Crows" e "A Dance with Dragons". Nell'edizione italiana ogni tomo è stato diviso in due o più volumi per arricchire ulteriormente il signor Mondadori alle nostre spalle esigenze editoriali.
Si tratta di una vera e propria epica con decine di personaggi e risvolti imprevisti, ma rispetto ad esempio al Signore degli Anelli ci presenta una storia principalmente incentrata su intrighi, segreti e giochi di potere volti ad ottenere la corona dei Sette Segni. Questi ultimi, prostrati sempre più da incessanti battaglie, sono divisi in Nord e Sud. All'estremo Nord troviamo la Barriera, un gigantesco muro di ghiaccio eretto dagli uomini per difendersi dalle creature che popolano le distese gelate. A sud-est, oltre il mare, ci sono invece le Città Libere e molti altri luoghi aridi ed esotici. Nei Sette Regni il clima è così imprevedibile che nemmeno il Colonnello Giuliacci potrebbe azzeccarci: la primavera può durare per decenni, così come l'inverno, talmente gelido che quando le madri piangono la morte dei figli le lacrime si gelano sulle loro guance.
Lo stile di Martin è molto fluido e coinvolgente: descrizioni chiare ma ricche, trama ben strutturata e sempre in grado di sorprendere e personaggi caratterizzati con precisione. Se volete sapere che fine farà il vostro protagonista preferito ve lo dico subito: muore. Scherzo, a mio parere le sue capacità di scrittore sono indubbie e lui è in questo senso un artista completo. Un meritatissimo applauso dunque: non è da tutti scrivere cinquemila pagine e non avere ancora esaurito la fantasia!
Tra tutti i volumi quello che preferisco è sicuramente "A Game of Thrones", anche perchè si sa, il primo libro della serie non si scorda mai! Quello che mi è piaciuto di meno è a "Feast for Crows": gli eventi e i personaggi descritti non sono eccessivamente interessanti. Nel volume precedente, inoltre, la narrazione di una lunghissima e cruciale battaglia navale mi ha fatta un po' sbadigliare. Comunque, de gustibus! Quello che ho terminato oggi è A Dance, uscito a ben cinque anni di distanza da A Feast. Bello sicuramente, con alcuni eclatanti colpi di scena e uscite dal campo di personaggi chiave ('na carneficina!), ma sinceramente dopo tutti questi anni di silenzio mi sarei aspettata qualcosina di più.
In generale comunque la saga è promossa se non a pieni voti quasi, e ve la raccomando assolutamente. Vivamente sconsigliata invece se siete amanti del romanzo breve.
Un ultimo suggerimento: io ho divorato in fretta e furia tutti i libri, e arrivata a A Dance ho cominciato ad odiare Martin...non ne potevo più! Inoltre ho comprato l'ultimo libro in inglese, quindi da una parte la lingua originale mi ha permesso di notare alcune finezze che con la traduzione sarebbero andate perse (peraltro la grafica e i disegni sono mille volte meglio di quelli dell'edizione italiana), ma dall'altra la lettura mi è risultata meno leggera. In verità vi dico: gustateveli con calma, anche perchè una volta finiti vi rimarrà il triste senso di vuoto che provo io adesso!
Next stop: "The Winds of Winter"! Sempre che il George nazionale non schiatti, ormai ha la sua bella età anche lui...

Ultima nota: dalle Cronache è stato tratto il telefilm "A game of Thrones", che vi consiglio perchè molto ben fatto e generalmente in accordo col libro. Chiaramente sono state aggiunte alcune scene di brutale violenza e di sesso per aumentare l'audience, ma a tal proposito c'è da dire che anche Martin non manca di descrivere puntigliosamente questi momenti (vecchietto monello!).

E ricordate:

Winter is coming.



Un altro valido motivo per guardare la serie: il bonazzo  talentuoso attore che interpreta Khal Drogo.

No, non sono io, è Martin in un momento di relax. Anche se non posso negare che questa sarebbe la mia faccia davanti ad un piatto di crostacei.

 "Vi giuro, sarà stato un Bic Mac di almeno 3kg!"

 Particolari dell'edizione in lingua originale.



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