Dottooooooreeeeeee,
Dottore del...
Ok, ok, la smetto. Il fatto è che stavo pensando: corbezzolina, se il Cielo vuole tra un anno esatto (e incrociando le dita anche meno) sarò una vera e proprio Dottoressa in Letterature e Civiltà Moderne. Dottoressa in Letteratura e Civiltà Moderne. Ohibò, com'è altisonante. Mica una triennalista sminchia, una vera e propria Dottora!
Visto che, come tutti sappiamo, viviamo in un Paese dove vige la meritocrazia, ho cominciato fin da ora a pensare alle numerosissime possibilità di carriera che la mia rinomata Laurea mi offre. Ovviamente sarà un po' triste vedere che mentre io avanzo a grandi passi nel mondo del lavoro tutti i miei amici di Economia ed Ingegneria vivranno sotto un ponte, ma così è la vita: avrebbero dovuto farsi furbi fin da subito e scegliere Filosofia. Io infatti, dall'alto della mia previdenza, ho anteposto un futuro economicamente stabile al piacere di un bagaglio culturale umanistico.
Già mi vedo tra pochi mesi: mentre starò ancora lavorando alla mia tesi sulla coltivazione della barbabietola da zucchero nel varesotto descritta nelle opere di Italo Svevo cominceranno a fioccare le richieste delle grandi multinazionali, che si azzaneranno alla giugulare per avere il mio duttile intelletto al loro servizio. Ma io, diligente studentessa, chiederò gentilmente a Lapo Elkann di ritelefonarmi a tesi ultimata.
Poco tempo dopo, mentre impugnerò la mia sfavillante pergamena firmata dal Magnifico RETTOre
Pronto? No guardi, signor Pirelli, al momento non sono interessata ad ereditare la sua azienda...
Gentile signor Gates, la ringrazio per la cortese proposta, ma temo che diventare sua socia non sia la mia massima aspirazione.
Ambrogio, scrivi al signor Lagerfeld che la sua offerta di dirigere la Maison Chanel è quasi offensiva!
Dopo aver rifiutato con uno sdegnoso cenno del capo queste collaborazioni lavorative che nemmeno un barbone accetterebbe, riprenderò in mano la lista precedentemente stilata coi vari impieghi degni del mio vasto sapere letterario. Permettete che sia io a scegliere il mio futuro, diamine? Se anche voi siete dei poveri studenti con competenze simili alle mie vi consiglio di dare un'occhiata a quanto segue, potreste trovare qualche spunto interessante. Ecco i miei suggerimenti sui lavori che un povero umanista del XXI secolo può intraprendere per guadagnarsi onestamente il pane, sfruttando appieno le conoscenze acquisite durante gli anni di studio:
- La squillo (indicato solo per donne o uomini con voce effemminata): grazie alle competenze linguistiche sviluppate e all'ampio vocabolario padroneggiato sarete in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti. Il lavoro si rivelerà piacevole e divertente, e voi potrete ottenere il massimo guadagno col minimo sforzo. Insomma, far carriera divertendosi!
- Lo spazzacamino: la corporatura fragile e il rachitismo, si sa, sono i principali tratti distintivi di noi topi da biblioteca. Sarà facilissimo calarsi giù per i camini e ripulirli da fuliggine ed incrostazioni varie! Inoltre, sarete additati dai turisti come pittoreschi esemplari ormai in via d'estinzione: finirete su foto-ricordo, riviste di folklore e avrete sempre un posto d'onore alla mensa della Caritas.
- Cita: finalmente potrete dimostrare la vostra conoscenza nel campo della linguistica evolutiva! Chi più di voi s'intende di conformazione fonetica dei bonobi e protolinguaggi delle scimmie antropomorfe? I numerosi remake di "Tarzan" vi permetteranno di interpretare il ruolo della famosa Cita, amatissima dai bambini di tutto il mondo. Potrete sviluppare il vostro talento istrionico, e non dimentichiamo i favolosi buffet alla cerimonia di premiazione degli Oscar!
- Il mungitore di mucche: le vostre abili dita atte a vergare orazioni e poemi epici saranno in grado di effettuare questo lavoro in maniera rapidissima e delicata, accarezzando con garbo e professionalità le mammelle del simpatico mammifero.
- Caligola: sappiate che inserisco tale voce solo per onestà, poichè è questa la professione che ho deciso di intraprendere. Imperatore ("imperatrice" fa meno figo) d'Italia, del Regno delle due Sicilie e del Sacro Romano Impero Germanico. Esatto, sono confini che ho stabilito al momento, e allora? Problemi? Per comodità nominerò alcuni funzionari che mi aiuteranno nell'amministrazione del mio territorio: Renzo Bossi detto "Il Trota" a sud (dovrebbe essere contento, lì il pescato abbonda), Vittorio Emanuele II a nord-ovest e una baguette a nord-est. L'Urbe e tutto il centro Italia saranno appannaggio mio e mio soltanto (il mio tesssssooooro!). Carletto Magna si è gentilmente proposto di garantire la pace nel Sacro Romano Impero in cambio di ottanta vergini bionde da sacrificare al serpente Quetzalcoatl; mi sembra una richiesta onesta. Eleverò il mio nuovo struzzo da compagnia al rango di senatore: il primo (RIP Jhonny, possa tu seppellire in eterno la testa sotto la sabbia delle grandi distese celesti) ha fatto QUESTA fine, il cavallo sarebbe troppo scontato. Ogni mercoledì sera Terji, il supergnocchissimo bassista dei Tyr, sarà costretto ad esibirsi in uno spogliarello integrale nelle stanze reali. Se si comporterà bene gli verranno dati un giaciglio di paglia e un piatto di minestra, altrimenti sarà nutrito con pastiglie di Viagra per una settimana. Sarò una sovrana giusta ma severa, temuta ma rispettata. La pena di morte verrà eseguita solo in casi estremi (con i vegetariani e coloro che scrivono "ho" senza "h"). L'Italia sarà il nuovo Eden, e tutto grazie alla sottoscritta.
- Figlia adottiva di Brad Pitt e Angelina Jolie: il precedente studio delle lingue isolanti vi permetterà di imparare rapidamente il vietnamita. Dopodichè, prenderete il primo volo Ryanair e corromperete la direttrice del peggior orfanotrofio di Hanoi per accogliervi nell'istituzione e svolgere uno sporco lavoro: chiamare Brangelina e convincerli ad adottarvi. Ecco che condurrete una vita di agi e comodità, libere di dare sfogo al vostro complesso di Elettra e di molestare papà Braddy.
E poi non venitemi a dire che c'è crisi!
Classico studente di Lettere.
L'orgoglio di noi umanisti.
No dai non essere così negativa!
ReplyDeleteGrazie per aver ricordato che solo facendo Filosofia si lavora! L'ho trovato toccante!
ReplyDelete@Ery: mi dispiace, pessimismo è il mio secondo nome ;)
ReplyDelete@Ter: figurati, non c'era un briciolo di ironia nella mia affermazione!
Ciao cara
ReplyDeletead ottobre sono 8 anni che sono laureata, si la uso come carta igienica, perchè alla fine ho solo una laurea in geologia e vivo in uno stato che non ha assolutamente problemi geologici, perchè mi lamento sto solo facendo il consulente finanziario dopo essermi fatta un culo a capanna?
Ah dimenticavo ho anche un master in gemmologia, ma anche quello è in bagno, non ho mai pensato di incorniciare quel pezzo di carta è ancora nel tubo che è stato mandato dall'università. In bocca al lupo per il tuo futuro baci buona serata Alex
Anch'io nella stessa situazione di Alessia, la laurea e il master non li ho appesi in bagno giusto perchè poi rovino le piastrelle.. io sto facendo l'impiegata amministrativa, lavoro del tutto insoddisfacente, burocratico e spesso inutile..produco carta e giro a vuoto.
ReplyDeleteAttualmente la mia massima aspirazione di vita lavorativa, considerando l'età e il mercato del lavoro, è fare la casalinga.
E in questo commento non sto cazzeggiando come al mio solito.
ps. non è che togli sto azz di capcha?? è disincentivante.
Anche i triennalisti sono dottori, cara la mia Paupera :) Nondimeno, anche io posso tenere la laurea come riserva in caso la carta igienica dovesse improvvisamente finire. Hai dimenticato di inserire nella lista dei lavori possibili "la mantenuta del prof/riccone", anche quella è una strada percorribile!
ReplyDeletesto finendo la triennale e poi inizierò la magistrale e vorrei insegnare... ma mi sa che opterò per fare Cita! Oppure sai cosa? Istituisco un nuovo stato anche io :D e ti faccio guerra da nord-est ;)
ReplyDeleteConcordo con Deirdre sul "verifica parole"
@Alessia e Deidre: ragazze, leggere queste cose mi fa venire una tristezza ancora più incredibile...alla faccia del roseo futuro! Ma non potevamo nascere in Australia?
ReplyDeleteCrepi il lupo, grazie Alex!
Grazie Deirdruz, ora tolgo subito 'ste scritte incomprensibili che rompono le palle pure a me!
@Selli: ovviamente, perdoni la mia superbia data dal gaudio dell'aver quasi (spero) finito il quinquennio! La mantenutaaaaa :D:D Quello sì che sarebbe un colpaccio!!!
@Alice: bella riconoscenza, io ti propongo mille alternative e tu ringrazi così?? XD
Ma non c'è solo l'Australia.. io dico sempre a mio marito che quando ha voglia di mollare tutto, vendiamo baracca e burattini e ci trasferiamo a coltivare vaniglia in Polinesia :D
ReplyDeletescherzi a parte (per quanto lo farei davvero, magari non la vaniglia ma un B&B sì!), quando hai voglia di scrivere post deprimenti sul lavoro e ti manca la giusta ispirazione, rivolgiti pure a me con fiducia, e avrai tanta di quell'ispirazione che non saprai più dove metterla! (magari accanto alla laurea).
Ci voglio venire anche io a coltivare la vaniglia! Sarebbe bello trovare il coraggio di mollare tutto e partire...in fondo si vive una volta sola, ma chi riuscirebbe a farlo? Io temo di essere troppo poco freak nell'animo ;)
ReplyDeleteAhahah guarda Deirdre, mi fa piacere che tu l'abbia presa con filosofia! Ridiamo per non piangere che è meglio...
no vabbè cioè senti.. che mi stai dando della frikkettona solo perchè ambisco a trasferirmi in Polinesia? no vabbè cioè parliamone eh insomma, dovremmo tornare tutti alle nostre origini e al contatto con la madre terra!
ReplyDeletesenza lombrichi però, quelli mi fanno schifo.
Giammai oserei! Bleeeeeeee che schifo i lombry non mi ci far pensare! Però i serpenti sono ganzi yo!
ReplyDeleteHahahabellissimo titolo :)
ReplyDeletePASSERESTI ANCHE DA ME? BACI
Denghiu! Sure :)
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