Una capitale nordica nì: Oslo

Durante il mio Erasmus a Copenhagen io e la mia amica Zeynep avevamo programmato un viaggetto: andare in bus fino a Oslo, visitare la città, prendere da lì un aereo Ryanair per Berlino alla modica cifra di 8.00 euro e poi tornare in Danesia di nuovo via pulmino giallo delle elementari.
E così, una bella serata di aprile io e Zed ci avviamo verso il terminal degli autobus armate di trolley, scorte di cibo turco fatto in casa (evviva il risparmio!) e l'entusiasmo che solo un viaggio on the road può dare.
Uscite dalla capitale percorriamo strade fiancheggiate da prati, boschi, colline e laghi. Nei dintorni sembra tutto deserto; svegliarsi con gli alberi avvolti dalla nebbiolina del mattino dà l'impressione di stare ancora sognando. E' il paesaggio del Nord: verde, sospeso in una dimensione totalmente diversa da quella a cui siamo abituati e solitario. La Scandinavia è indubbiamente una terra affascinante e particolarissima, l'ideale per chi vuole passare del tempo a meditare e perdersi nella natura. Io personalmente non credo che riuscirei a vivere a lungo in un posto del genere, dopo un po' cadrei in depressione (persino più del solito XD), ma a piccole dosi è un toccasana per le inquinate anime dei cittadini stressati.
Ad un tratto, in mezzo al nulla qualcosa si profila all'orizzonte: è Oslo, con la sua periferia cupa e spoglia.
Sgranchiamo finalmente le nostre gambe indolenzite e ci avviamo alla ricerca dell'ostello. Sono le 7.00 del mattino, in strada non c'è nessuno e i negozi sono chiusi. Dopo un lungo vagabondaggio troviamo la struttura che ci ospiterà ed entriamo nella nostra camera da quattro, al momento con un solo letto occupato. Il ragazzo sotto le coperte ci saluta e Zed comincia ad andare in botta di panico:

- C., hai visto quel tizio??
- Perchè? Che c'è?
- Secondo me è un maniaco.
- Eh?? Ma che dici??
- Non mi piace, dormiva senza maglia.
- Ma che caz...
- Mi scusi, vorremmo una doppia!

Niente, il maresciallo Zed non vuole sentire ragioni: doppia ha detto, e doppia sarà.
Ma questa forse è una storia che non vi interessa, anche se ormai ve la siete dovuta sorbire.
Parliamo un po' di Oslo: è una città carina, adagiata su un fiordo, con un centro piccolo e il bianchissimo Teatro dell'Opera che si affaccia direttamente sul mare.
Il problema è che praticamente...non c'è quasi nulla da vedere. Sì, potete farvi una bella passeggiata, camminare sul molo, ammirare le strane statue posizionate ovunque, ma dopo aver preso una barca per andare al Museo delle Navi Vichinghe e aver visitato il Parco di Vigeland, un tripudio di sculture grigie raffiguranti uomini aggrovigliati (che sotto un cielo altrettanto grigio è leggermente inquietante), avrete finito il tour.
Insomma, un posto bellino ma un po' scarno; e so che anche altri che ci sono stati la pensano in questo modo.
Il mio consiglio è: se avete la possibilità di andarci ad un prezzo stracciato ben venga, ma se dovete scegliere con cura una meta nordica per le vostre vacanze, puntate il dito altrove. 
Voi che esperienze avete avuto in Scandinavia??

Capito? Puntate il dito altrove XD

 Il Teatro dell'Opera.

 Per le vie del centro.

 Sulla barchetta per raggiungere il Museo delle Navi Vichinghe.

 Il Parco di Vigeland.