Il Signore dei Muffin

Ovvero: la storia che J.R.R.Tolkien non ha mai osato scrivere.

C'era una volta, tanto tempo fa, la Contea di Forno, dove vivevano pacificamente i Muffin. 
Queste creaturine, conosciute anche come Bianciocchi, erano piccole, paffute e dalla natura dolce, forse a causa del cioccolato bianco che scorreva nelle loro vene.
Un giorno uno di loro, Bulbo Muffins, era a pesca sulle rive del fiume Lattuk, quando vide qualcosa di scuro galleggiare sulla superficie bianchissima. Si avvicinò: era una goccia marrone di un materiale sconosciuto. L'assaggiò e ne rimase stupefatto: mai il suo palato aveva gustato nulla di simile! Da allora cominciò a portare sempre con sè la Goccia e ne diventò geloso in maniera indicibile. I suoi concittadini iniziarono a spaventarsi: nessuno poteva avvicinarglisi, parlargli o chiedergli di vederla.
A poco a poco Bulbo si trasformò in un reietto, consumato dall'amore per il proprio tessssoro. Una notte partì in gran segreto, senza avvisare dolcetto alcuno: la pazzia lo aveva logorato a tal punto che aveva deciso di muovere guerra alla Teglia di Mezzo per eliminare ogni ipotetica creatura, Muffin o Biscotto, che avesse voluto sottrargli la Goccia.
Si recò nelle profondità del Monte Burro e invocò il Balciok, uno dei demoni più oscuri. Gli propose uno scambio: la sua anima di candido cioccolato bianco per una briciola di magia al cacao. Diventato un Nerciocco, Bulbo sfruttò il suo malvagio potere per creare degli esseri spaventosi, dei mostri crudeli simili a lui ma con l'animo talmente fondente da strabordare fuori dalla formina. 
Con la sua armata si diresse verso la Contea nascondendo i nuovi, abominevoli Nerciocchi al riparo dagli sguardi dei nemici dietro le Rocce Grattuggiose ai lati della Strada Minestra. Gli avversari ormai sapevano sicuramente del suo arrivo, ma con un simile asso nello stampino la vittoria sarebbe stata semplice.
I Bianciocchi lo aspettavano, in silenzio. Erano pronti allo scontro, erano più numerosi, ma il terrore serpeggiava tra le loro fila.
La farina oscurava la luce del sole, sollevata dal vento in ampie volute.
I soldati si guardarono l'un l'altro per un lungo, interminabile istante.
Poi, un Timer trillò da qualche parte, e la battaglia ebbe inizio.

Il malvagio Bulbo Muffins.

- Bulbo, ti supplico, torna in te! Eri uno di noi un tempo!

- Un tempo, forse...ma ora ho lui...ora ho il mio tesssssoro...e tu non me lo porterai via, no! Vero, tessssoro? Oh sì, il tesssssoro è tutto mio, tutto mio, tutto mio!

 Le formazioni delle due fazioni.

 "Ti prego...ti prego no...no...NOOOOOOOOOOOOOOO!"

 La battaglia infuria.

Un mostruoso Nerciocco.

Probabilmente vi diranno che questa storia è frutto della mia fantasia, che i Bianciocchi sono in realtà dei MUFFIN AL CIOCCOLATO BIANCO E FRAGOLE, che Bulbo e i Nerciocchi sono dei MUFFIN CON GOCCE DI CIOCCOLATO, che entrambi sono stati preparati per festeggiare il compleanno di una certa persona (<3 :) <3)...be', non credeteci: i fatti narrati sono realmente accaduti.

Se però volete creare dei banalissimi ed inanimati muffin, vi raccomando di utilizzare per ogni dolcetto tre pirottini di carta, a meno che non vogliate vedere l'impasto fuoriuscire per il peso e assistere alla nascita di un Nerciocco. 

E ricordate: l'ingrediente fondamentale è l'AMORE!

Cazzate, metteteci 2 kg di burro.

Pis end lov.