Donzellette che venite dalla campagna, stavo riguardando la mia libreria su aNobii (se volete darci un occhiata nella mia pagina dei contatti c'è scritto come fare) e ho trovato un po' di libri dei quali vorrei parlarvi e sui quali vorrei sapere la vostra opinione...partiamo da quelli che vi consiglio :)
Alexandros, Valerio Massimo Mandredi: iniziata (ormai anni or sono) a questa lettura dal mi' babbo appassionato di storia, devo dire che l'ho trovata molto piacevole. Romanzi del genere mi intrigano, e questa trilogia secondo me è fatta bene. Poi, sulla simpatia che può riscuotere o meno l'autore, non mi pronuncio: ormai è diventato nazional-popolare, ma non avendoli letti non so se i suoi ultimi lavori siano degni di stima.
Il fabbricante di specchi, Primo Levi: ne avevo già parlato in QUESTO POST, ma per chi si fosse perso la puntata precedente spendo qualche altra parola. Mi piacciono molto i libri come questo che riuniscono saggi o scritti di vario genere. L'autore passa da tematiche più serie a raccontini spensierati, e riesce a spaziare presentandoci tante prospettive diverse. Per non fossilizzarsi su un unico stile è l'ideale :)
La notte racconta (a quanto pare ora il titolo è stato cambiato ne La voce della notte), Rafik Schami: vista la mia passione per le fiabe, potevo forse farmi sfuggire questo libro? Sette (mi pare, l'ho letto tempo fa) racconti in perfetto stile Le mille e una notte che catapultano in un'atmosfera araba magica e delicata. Un bellissimo volume che porta una volta di più l'attenzione sul potere e l'importanza dell'affabulazione; imperdibile per chi ha sempre la testa tra le nuvole :)
Passiamo ora a un paio di libri sui quali sarei curiosa di sapere il vostro parere...
Gomorra, Roberto Saviano. Un reportage narrativo a mio parere meritevole. Ora è diventato commercialissimo, certo, ma questo secondo me è uno dei pochi casi in cui l'elevata diffusione non corrisponde ad una bassa qualità dell'opera (sia per la tematica sia per il modo in cui è stata raccontata). E ve lo dice una che in genere diffida profondamente dai libri col bollino "best seller".
A parte il prodotto in sè, comunque, io non capisco le numerose critiche rivolte a Saviano. Tutti quelli che lo infamano perchè è ricco e famoso...sai che bello nuotare nei soldi, se poi devi girare con la scorta! Per me è una persona capace e intelligente, si occupava di mafia e simili già prima di fare il botto, quindi non è decisamente il primo coglione che passa per strada e decide di scrivere qualcosa che faccia scalpore.
Diffamiamo lui ma non spendiamo una sola parola di disprezzo per Moccia? A parità di fama, uno mi sembra decisamente più inutile dell'altro.
La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano. Ecco, giusto per tornare al discorso "best seller" appena accennato: a me questo libro ha trasmesso poco o niente. Ok, alcuni particolari un po' "crudi" potrebbero colpire i lettori più sensibili, ma non mi è sembrato nulla di che.
Quali sono le vostre idee in proposito?
Di Manfredi avevo letto L'Oracolo, ma non mi era piaciuto, non sono una grande fan dei romanzi storici!
ReplyDeleteEh sì, se non piace il genere non è l'ideale!
DeleteManfredi mi piace, questa estate ho letto un po' di suoi libri e li trovo gradevoli.
ReplyDeleteBene bene, un punto a favore :) Io l'ho anche visto alla fiera del libro e aveva fatto un intervento veramente interessante, di sicuro ne sa!
Deleteneanche a me la solitudine dei numeri primi ha fatto impazzire!!molto carino il tuo blog, ti va se ci seguiamo??
ReplyDeletepaolasophia.blogspot.it
Certo, grazie per il commento!
DeleteDi Manfredi ho letto qualcosina, Lo scudo di Talos e il faraone delle sabbie mi pare, ma non mi hanno entusiasmato più di tanto a dire il vero..certo, si lasciano leggere, ma se dovessi rileggerli non lo farei.
ReplyDeleteSu Saviano non posso che esprimermi in modo positivo, dopotutto io a "Gomorra" ci vivo e vivo parte di quello che lui racconta sulla mia pelle. E ci vogliono le palle per decidere di pubblicare un libro del genere perchè sai a cosa vai incontro.
Moccia vabè, fuciliamolo ora e non se ne parla più! XD
Invece La solitudine dei numeri primi non l'ho letto e non lo leggerò. Mi è capitato tra le mani, l'ho sfogliato, a pagina 13 mi aveva già fatto due palle grosse quanto due mongolfiere. Amen XD
E in ogni caso, anche io guardo la scritta Best Seller in modo sospettoso...anzi, per la mia modestissima esperienza, spesso i best seller sono libri dozzinali e diventano best solo perchè li comprano cani e porci...come tipo, non so, per farti un esempio, i libri di Fabio Volo! XD
E così Manfredi non ti è piaciuto più di tanto...be' dai, se Alexandros dovesse capitarti tra le mani prova a buttarci un occhio!
DeleteEsatto, io non so se avrei avuto il coraggio di fare quello che ha fatto Saviano! Cioè alla fine vuol dire cambiare e mettere a repentaglio la tua vita per un'ideale di giustizia! La gente si attacca proprio a tutto quando si tratta di parlar male...
Concordo anche sui best seller, non vorrei sembrare una che se la tira ma ho notato che di solito la maggioranza è abbastanza ignorante e fa delle scelte che lasciano abbastanza a desiderare!
Di Massimo Manfredi era molto carino Chimaira, hai finito L'ombra del vento? :)
ReplyDeleteChiaruzza! Un giorno da segnare sul calendario per quest'intervento :) Mi fido, aggiungo il libro alla lista! Non l'ho ancora iniziato, sono al terzo volume di Orchi XD
DeleteHo letto solo Alexandros di questi (gli altri o non li conoscevo o per vari motivi non mi hanno mia attirato boh).
ReplyDeleteMi sono "imbattuta" in Manfredi a causa dell mia prof di latino al liceo, era sua studentessa all'università, ci fece leggere prima Lo scudo di Talos (stupendo) e poi Alexandros (ho adorato il primo litigato col secondo, mai comprato il terzo) poi io di mio ne ho letti altri e devo dire che mi sono piaciuti tutti
Se non ricordo male gli Alexandros mi erano piaciuti tutti! Grazie per il suggerimento, segno in lista Lo scudo :) A quanto pare Manfredi è più o meno apprezzato...
Delete