Saturday, December 29, 2012

"The Hunger Games": parliamone un po'


Ogni anno a Capitol City si svolgono gli "Hunger Games": sei coppie di ragazzi, inviate come pegno anti-ribellione dai distretti circostanti, devono sfidarsi tra loro in una zona all'aperto piena di insidie. I prescelti vengono ripresi dalle telecamere giorno e notte; solo uno rimarrà in vita, destinato a ricevere onori.
Per la 74a edizione dal distretto 12 vengono scelti Katniss, che si offre volontaria al posto della sorellina, e Peeta, innamorato della compagna. Alla fine i due riusciranno a cambiare le regole del gioco e a tornare entrambi a casa sani e salvi.

L'idea di fondo non è molto originale: sfide crudeli all'ultimo sangue in cui l'umanità non trova posto, voglia di primeggiare a qualsiasi costo che fa emergere i lati peggiori di ognuno, istinti che prendono il sopravvento, l'occhio del Grande Fratello che spia ogni movimento...vogliamo poi parlare della storia dei tributi? Un leggerissimo rimando alla vicenda del Minotauro (per chi non lo sapesse - l'esame di storia dell'arte greca e romana è servito a qualcosa! - , da quando Androgeo, figlio di Minosse re di Creta, venne ucciso durante i giochi olimpici ad Atene, gli ateniesi furono costretti ad inviare ogni anno sette ragazzi e sette ragazze che sarebbero stati vittime del povero Minotauro nel Labirinto).
Nonostante non sia una novità assoluta, il film mi è piaciuto: è avvincente, godibile e non cade nello stucchevole o nel moraleggiante. Il finale sarebbe potuto andare tranquillamente in questa direzione: facile far concludere la vicenda in maniera buonista. I protagonisti si sarebbero potuti ergere a paladini di un'epoca nuova, avrebbero potuto cominciare una lotta per ottenere un mondo migliore, in cui tutti si sarebbero resi conto della brutalità e dell'inutilità degli "Hunger Games"; questi, invece, continuano ad esserci (e sinceramente non me l'aspettavo). Le azioni di Katniss non sono guidate da uno scopo "alto": l'unica cosa che vuole è tornare a casa dalla sorella, e per riuscirci è disposta a stare al gioco, a fingere di amare Peeta per avere l'approvazione del pubblico durante e dopo la sfida.
Quest'atteggiamento mi ha lasciata un po' spiazzata inizialmente: dunque il film non vuole insegnarci nulla (anche se essendo un trilogia forse il cambiamento avverrà alla fine)? L'unica cosa importante da ricordare è che ognuno è in primo luogo egoista, ed è disposto a tutto per salvaguardare i propri interessi e la propria vita, anche se questo vuole dire piegarsi ad un sistema ingiusto? Voi che cosa avete recepito?
Un'ultima cosa: applausi per la scenografia e i costumi delle comparse di Capitol City, è stato fatto davvero un buon lavoro!

P.s.: avete letto il libro? Come vi è sembrato?

9 comments:

  1. *error nazi*: i tributi sono 24, 2 per ogni distretto (i distretti sono appunto 12!). Io ho letto tutta la trilogia, e devo dire che secondo me è ben scritto e ben congegnato, e ti posso spoilerare che no, Katniss non avrà mai uno scopo 'alto'. Anche se non esattamente originale, secondo me è bello nel suo tutto, e fa riflettere. Mentre la vicenda si sviluppa, si capisce che in realtà Katniss e gli altri si ribellano eccome, anche se ognuno a modo suo e per i propri personali motivi (io sono d'accordo, il genere umano è egoista ed interessato per natura). Comunque, ti consiglio davvero di leggerlo, è quantomeno interessante.
    Selli dal cellulare :)

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    1. Hai ragione, chissà a che cosa stavo pensando! Sorry!
      Comunque anche a me piacciono molto i libri e i film che trattano di questa tematica, alla fine purtroppo siamo fatti così (cioè siamo fatti male XD)!
      Segno il libro, anche un'amica me l'aveva consigliato! Poi mi pare sia anche abbastanza spesso o ricordo male (punto a favore, io adoro i mattonazzi)?

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  2. Sono circa 350 per libro, più o meno. L'ultimo è più lungo, ma non di molto. Non sono mattonazzi in senso stretto, ma appena cominci a leggerli non riesci a staccartene, o almeno è ciò che è successo a me. Poi secondo me sono un'ottimo esempio di distopia, il mondo di Panem è perfettamente credibile... Tu prova, poi mi dirai (sai che sono sempre aperta al dibattito).

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    1. Ottimo *_* Guarda se al ritorno dalla montagna devo aspettare in stazione sfaccendata lo prendo già!! Ne riparleremo :)

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  3. Il film è carino ma non c'è paragone con il libro. Io adoro l'intera trilogia.
    Se poi ti piace il genere distopico ti consiglio anche "Divergent".

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    1. Concordo con Miki, anche se adoro gli attori scelti, il libro ti fa capire tante cose in più.. non c'è proprio paragone! Il terzo della serie e al primo posto nella mia personale classifica del 2012.. ottima trilogia DA LEGGERE!

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    2. Grazie ragazze, mi avete proprio fatto venire voglia di leggerlo! Quello e il Signore degli Anelli, che voglio riprendere in mano da un sacco :)

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  4. So che è un vecchio post, ma devo commentare per forza...questo film è la brutta, bruttissima copia de "l'implacabile"...parlo a livello cinematografico soltanto...non parlo di libri che non ho letto...
    Comunque penso si sia capito che questo film non mi è piaciuto affatto e che non l'ho trovato per niente originale perchè una storia circa identica esisteva già in un film anni 80 con Schwarzenegger solo che nel secondo caso si trattava di un bel film.
    ciao!
    Morbidi.

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    1. Ah sì?? Non ne sapevo nulla! Proverò a scaricarlo, così lo guardo per un confronto :) Grazie!

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