Lungo le strade della Borgogna

Cluny dalla Torre dei Formaggi.

La Borgogna è una zona molto verde e rilassante, ideale da percorre in macchina: passerete su lunghe strade affiancate da colline, prati e pascoli pieni di pecore, mucche e chi più ne ha più ne metta. Per certi versi mi ha ricordato la Toscana, che è però più arida.
Sono posti tranquilli, non particolarmente turistici e con pochi e isolati paesini medievali, caratteristici e visitabili in breve tempo: in tre giorni riuscirete a vedere senza fretta tutto quanto.
Per gli appassionati del vino l'area della Cote d'Or è un must: bassi vigneti ovunque, cantine, degustazioni...io non sono decisamente esperta in materia, preferisco una bella birrozza grezza, ma a un bicchiere di bianco non dico mai di no :) Anche il cibo non è male: tralasciando le lumache (già mi fanno senso da vive, figuriamoci in un piatto!) è famosa la carne con salsa di vino rosso o il galletto con creme a base di panna e senape. I dolci sono ottimi e in giro ci sono parecchie pasticcerie; io ho abusato di una specie di grosso pasticcino con la base di pasta frolla riempita di crema e lamponi o fragole...ne avrò mangiati a chili!

Il piccolo tour che ho fatto per Pasqua in bus con la mia genitrice è iniziato da Cluny, famosissima per l'enorme, e purtroppo quasi completamente distrutta, abbazia benedettina fondata del 910 d.C. Visitarla è stata un'emozione: in anni di liceo e università l'avevo studiata più e più volte! E' davvero gigantesca e imponente, al tempo doveva essere qualcosa di spettacolare.
Il paesino offre poche altre attrattive ma è carino, prima di ripartire potete fare un salto sulla Torre dei Formaggi, che dalla cima permette di ammirare una bella vista dei dintorni.
Ad Autun troverete invece resti romani: porte d'accesso, mura e un anfiteatro; a differenza di Cluny la città presenta stradine che salgono e scendono offrendo degli scorci interessanti. Il paese è dominato dalla cattedrale di St. Lazare, con il suo elaborato portico e i tetti colorati tipici degli edifici della Borgogna.

 Abbazia di Cluny.

 Casette & cioccolaterie!

 St. Lazare ad Autun.

 Guardate che bella villetta *_*

Secondo giorno: con un freddo veramente incredibile ci rechiamo all'abbazia di Fontenay, Patrimonio Unesco. Fondato da Bernardo di Chiaravalle, il più antico monastero cistercense (o circense XD?) è composto da un ampio cortile con numerosi edifici al suo interno: l'infermeria, la fucina, le stanze dei monaci...il complesso sorge praticamente in mezzo al nulla: i religiosi dovevano vivere in un contesto semplice e povero, lontano dalla mondanità e concentrati sulla preghiera.
Bello, bello e ancora bello, sicuramente la cosa che più mi è piaciuta! Giudicate voi dalle foto scattate coi guanti :)
Nei dintorni di Fontenay si possono vedere Avallon con le sue mura romane e Vezelay, tappa obbligatoria. Una salita costeggiata da piccole case vi porterà alla basilica di St. Madeleine (anche questa apprezzata moltissimo dalla sottoscritta), luminosa e dalle navate altissime, dove si dice siano conservati i resti di Maria Maddalena.

Abbazia di Fontenay.

L'hanno proprio costruita in centro città!

 Avallon.

 St. Madeleine a Vezelay.

Prima di tornare a casa facciamo un giro per l'universitaria Dijon, ricchissima di chiese e con dei bei viali larghi.
Ultima fermata a Beaune, letteralmente invasa dalle cantine. L'attrattiva principale è l'Hotel-Dieu, ora museo e prima ospizio di carità.

 Dijon.

 Beaune.

E' un tour che consiglio di fare a chi è desideroso di immergersi in un'atmosfera di altri tempi calma e serena, ma munendosi di un mezzo proprio (le distanze da coprire non sono brevissime e credo che i collegamenti non siano ottimi)!

P.s.: sì, forse ho un po' esagerato con le foto.

P.p.s.: quanto me stanno sur cazzo i francesi!

Ah, vi lascio anche un bonus...una foto con la C. Mamma! Dicono tutti che ci assomigliamo moltissimo! Qui vabbè, lei ha gli occhiali e la testa un po' rivolta verso l'alto e io lo sguardo da triglia col sole negli occhi, ma voi che cosa ne pensate? 

Besitos (tiè brutti francesacci, saluto pure in spagnolo)!