Sunday, March 17, 2013

Nutel & Cracker ovvero Hansel & Gretel

Gli illustratori hanno ritenuto più politically correct rappresentare Nutel con tratti ariani.

C'era una volta, in una rispettabile cittadina tedesca di provincia, una ridente coppia di sposini. Pochi mesi dopo il matrimonio, la moglie rimase incita di una bella bambina chiamata Cracker. Cracker era la degna immagine dei genitori: bionda, algida, Made in Deutchland al 100%.
Un anno dopo nacque un altro pargolo, Nutel. Il bimbo era robusto, perfettamente sano e...nero.
"Disgraziata! - urlò il marito alla donna quando lo vide - Mi hai tradito col giardiniere! Sgualdrina che non sei altro, vattene da questa casa!".
A nulla valsero le proteste e le grida dell'amata che proclamava a gran voce la sua innocenza: il giorno dopo i due si recarono dal migliore avvocato divorzista della città, e i figli furono affidati al padre.
Il pover'uomo, devastato nell'animo al pensiero delle esotiche preferenze dell'ex-moglie e nelle finanze dalla salata parcella richiesta dal legale, fu costretto ad abbandonare la propria casa e a trasferirsi in una piccola baracca ai confini del bosco.
Si diede da fare come meglio poteva imparando il mestiere del taglialegna, ma i soldi scarseggiavano. Giunse infine a una sofferta decisione: non gli rimaneva altro se non abbandonare i figli tra gli alberi.
Portò i bambini nel fitto del bosco e con una scusa si allontanò, nonostante gli piangesse il cuore. Cracker e Nutel, rendendosi conto della loro triste sorte, vagarono sperduti per tre giorni finchè non trovarono quello che ai loro occhi stanchi e ai loro stomaci affamati sembrò un miraggio: un'abitazione fatta completamente di dolciumi, coi lampioncini di lecca-lecca nel cortile, le colonne di wafer e il comignolo di torrone. Era quella in realtà la residenza della signora Milka, magnate ipovedente dell'industria dolciaria che per non dover pagare l'IMU aveva costruito la sua seconda casa in quel posto nascosto (che volete, la crisi è crisi per tutti). Pensate che per risparmiare l'aveva persino fatta realizzare con gli zuccherosi scarti delle sue fabbriche! Inoltre, si era resa conto che da quando aveva perduto la sua Tessera Socio COOP fare la spesa era diventato incredibilmente dispendioso: da lì la decisione di nutrirsi solo ed esclusivamente di bambini abbandonati. Ricchi di proteine, economici e facilmente reperibili: cosa poteva desiderare di più?
Quando vide i due fratelli che addentavano con foga una grondaia di cioccolato finissimo al latte li invitò con parole di miele ad entrare in casa. La sera li rifocillò con mille leccornie, ma quando si furono addormentati chiuse Nutel (oh, se appariva invitante!) in una gabbia per farlo ingrassare come un tacchino e obbligò Cracker a nutrirlo e a svolgere le faccende domestiche. Ogni sera diceva al bimbo di farle tastare il pollice per vedere quanto fosse aumentato di peso, ma la sorella, sveglia e intelligente, porgeva ogni volta un ossicino riuscendo a fregare la vecchia orba.
Per fortuna l'incubo stava per finire: dopo quattro settimane, Cracker trovò finalmente l'occasione adatta per spingere la perfida megera nel forno acceso!
I bambini scapparono in fretta e furia e trovarono il padre che, pentito, li cercava incessantemente ormai da molto tempo. La famiglia ereditò interamente l'impero Milka e vissero tutti felici e contenti.

Fine

Ecco la tragica fine che sarebbe toccata al povero Nutel senza il tempestivo intervento della sorella.

18 comments:

  1. Oddio Clara... mi sa che con tutto quel Nutel, hai avuto uno sconvolgimento di zuccheri, ma da dove li tiri fuori queste idee folli... sei terribile, nel senso più bello del termine. Un bacione.

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    1. Mi sto giusto abbuffando ora di Nutel cara Simo :P

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  2. Ma tra Nutel e l'impero Milka non c'è conflitto di interessi?

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  3. Sto ridendo come una scema XDXD
    Cmq l'altro giorno (non ho potuto resistere) mi sono mangiata un'intera barretta Milka+Tuck oddiooooo com'era buona! E' stato il mio regalo a me stessa per la festa della donna (sono disperata si lo so)

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    1. Il cioccolato non è mai un brutto regalo!! Non l'ho mai provato, debbo rimediare :P

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  4. Questa è ancora meglio dell'altra! E l'immagine finale è fantastica XD

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    1. Più passa il tempo più divento saggia XD Una foto cruda ma necessaria.

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  5. geniale! sei un genio ;))))

    Miss Piggy di insanebazar.com

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  6. Ahahahahahahahah posso avere il numero del tuo spacciatore??? XD
    Morbidi.

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