Di Keira e del suo bel faccino da schiaffi

Hum. Hum hum hum.
Dunque.
Ieri sono andata al cinema a vedere "Anna Karenina".
Facciamo una breve premessa. Numero uno: a me Tolstoj piace assai assai. Numero due: ero mooooolto scettica sul fatto di trasporre il libro in pellicola. E' un opera così psicologica che come si può rendere tutta questa complessità in un film? Avevo inoltre il timore (non del tutto infondato, a quanto pare) che venisse rappresentata solo la storia d'amore, che invece per Tolstoj è la base per parlare di mille altre cose (società e religione giusto per dirne due, e dell'ultima infatti non c'è traccia manco a pagare).
Ecco, ero un pelo prevenuta, ma cercherò di fare questa recensione in maniera più imparziale possibile.
Diciamo che il film in sè non è male, ma in confronto al volume è una mezza merdina; quello che vedrete scritto consideratelo come un paragone con l'opera. In questo senso, dovendovi dire se mi è piaciuto o meno, risponderei "nì".

Cappuccetto Russo ovvero Cappuccetto Rosso

C'era una volta, in un paesino nel cuore della Russia, una bambina dolce e gentile che viveva con la mamma in una casetta al limitare del bosco. La madre, comunista convinta, aveva regalato alla figlia una mantellina rossa che la la bimba non si levava mai di dosso; tutti l'avevano quindi soprannominata Cappuccetto Russo.
Cappuccetto era molto affezionata alla nonna, che abitava dall'altra parte della foresta. La vecchietta, apparentemente insospettabile, era in realtà la punta di diamante del clan mafioso della zona, che grazie a lei riusciva a concludere affari d'oro. La nonna infatti rivendeva ai piccoli teppistelli marmellate allucinogene e torte da sballo, e quando qualche sicario dei gruppi avversari veniva per impartirle una lezione lei lo tramortiva col mattarello, lo picchiava selvaggiamente col mestolo di legno e poi faceva sparire il cadavere cucinando dei caratteristi ravioli ripieni che rivendeva al chioschetto cinese all'angolo della strada. Lo sporco lavoro le aveva fruttato un bel gruzzoletto, tenuto da parte per poter passare la vecchiaia in Thailandia dedicandosi finalmente al turismo sessuale (che diamine, era anziana ma di sangue nelle vene ne aveva ancora!).

Review: Catrice Absolute Eye Colour n.070 e n.340 + Mascara The Giant Catrice + Essence I Love Stage Eyeshadow Base

Prima volta da Catrice per la sottoscritta!
Mi servivano degli ombretti neutri per fare un semplice trucco naturale (tipo QUESTO; poi ve ne mostrerò uno con i Catrice nello specifico, che per ora vi ho fatto vedere all'opera solo QUI e QUI), quindi ne ho approfittato e ho preso il n.070 (Mr. Copper's Fields) e il n.340 (Ooops...Nude Did It Again!).
Il 70 è un marroncino dorato, il 340 un nocciola chiarissimo che di solito uso per illuminare la zona sotto le sopracciglia.

Alle Elezioni 2013 vota "Il Partito della Tetta"!

Donne! Quante di voi si sentono poco femminili? Quante di voi si sentono brutte? Quante di voi non si sentono abbastanza sexy?

Sì, dico proprio a te! E a te! E a te! Ti è mai capitato di guardarti allo specchio e provare ribrezzo?

Oh be', non saprei...

Pensaci bene...non hai mai avuto un piccolo crollo psicologico?

Oh cielo, sì! Quella volta che avevo finito le gallette di riso bioecologicheverdifatted'erba e mi è toccato nutrirmi per un giorno intero di pasta! Signore, è stato atroce!

Soundtrack per un giorno nevoso

Dal profondo Nord (e non solo) con calore!

Questa è qualcosa di brrr....Brancamenta!

Review: Kiko Ultra Glossy Stylo n.815

Ok, volevo fare delle foto carine e spiritose tanto per cambiare ma a quanto pare la legge della vignetta sottostante vale sempre -.- Mo ve le beccate lo stesso visto che ne ho fatte diecimila XD

Sono (quasi) tornata!

Ragassssssseeeeeeeeeee!!!
Allora allora allora??? Come butta yoyo bella lì fratè?? Tuttapposto???
Sono stata assente per lungo tempo, I know it. Me despias assai ma sono stata mucho presa, a poco a poco recupererò tutti i vostri post arretrati e dal 24 febbraio in poi dovrei tornare a tormentarvi a pieno regime!
La novità più eclatante di tutte (e anche l'unica, praticamente) è: HO FINITO LA TESIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII (specialistica, per chi non lo sapesse)!!! Sono contenterrima perchè ho iniziato a farla tardissimo, ma sono partita ben determinata a terminare tutto entro i tempi e ce l'ho fatta :D:D Scritta in venti giorni venti venti venti! Porcaccialamiseriaccia sìssìsìssìssìììììììììì! Esatto, me ne sto vantando ma per una volta concedetemi il privilegio XD Questa settimana sistemo gli ultimi dettagli e poi tanti saluti, discussione a marzo (data ancora ignota) e via a vele spiegate verso il mondo della disoccupazione!
Per il resto tutto tranquillo, i miei capelli stavano crescendo selvaggiamente e quindi ieri sono andata dal parru a dare una sistemata; stessa pettinatura di prima con la riga di lato ma ho accorciato e sfoltito mica poco.
This is the result, perdonate la faccia au naturel da domenica pomeriggio di cazzeggio XD

"Ritratto di Signora": Elizabeth Blackwell

Buongiorno a tutti e buon inizio Febbraio! Spero che il vostro sia cominciato meglio del mio, bloccata a letto a causa della mia ingordigia :P

Dopo l'intervallo natalizio, eccoci di nuovo qui con un altro Ritratto. E' una storia che non conoscevo e che mi ha toccata molto, una di quelle vicende che si sentono non troppo spesso ma che sono capaci di infondere una grande forza in chi le legge.

Miki, grazie per questo articolo: la storia è meravigliosa, le tue parole sono meravigliose e penso che Elizabeth sia un esempio incredibile in grado di dare un po' di coraggio a tutte noi!